Il “percorso clown” ha inizio frequentando il Corso Base di Formazione. Tale corso si svolge in un weekend prefissato dall’associazione, vedi la sezione prossimo corso base per vedere quando è previsto il prossimo corso base a Roma.
Diventare volontario clown VIP è un’esperienza meravigliosa, al corso base di formazione si incontrano persone che hanno in comune gli stessi valori ed ideali di solidarietà, si condividono esperienze e si acquisiscono abilità.
Il corso ha un costo complessivo di 185 € così suddivise: 20,00 € per la tessera associativa e 165,00 € per il corso, tenuto da docenti-formatori professionisti dell’ Associazione di Promozione Sociale V.I.P. A.P.S. di Torino, leader nel campo della formazione in Clownterapia dal 1997.
Il corso è suddiviso nei seguenti moduli:
1° MODULO: Tecniche psicomotorie e di clownerie
OBIETTIVI: La ricerca del proprio clown, di quel particolare stato d’animo in cui esplorare le proprie debolezze e contraddizioni per sottolinearle, valorizzarle e estremizzarle così da trasformarle in un dono comico. E’ la ricerca dell’apertura e vulnerabilità che permettono di giocare con la creatività del bambino e il rigore dell’adulto, alla scoperta della poetica del ridicolo. La base della comicità del clown è il “non voler far ridere”, accettare questo è la chiave per suscitare nel pubblico la risata.
FINALITÀ: Una volta indossata la maschera più piccola del mondo (il naso rosso) verranno analizzate le tecniche del clown (andature, tempi, controtempi, livelli di energia, routine, gag) e le sue relazioni (entrate, fiasco, gerarchie, famiglie, improvvisazioni con gli oggetti e con il pubblico).Scopriremo il suo costume e il suo carattere, studieremo alcune situazioni e numeri “classici”.
PROGRAMMA:
– La ricerca del proprio clown
– Uso dello spazio scenico
– Ricerca del proprio personaggio clown
– Il mimo e il punto fisso
– Gags
– Mimo e storie mimate
– Sculture di palloncini
– Tecniche base di clownerie
2° MODULO: Crescita personale
OBIETTIVI: Approfondire il ruolo dei fattori emotivi e affettivi connessi sia al processo di relazione volontario-paziente, sia alla gestione delle dinamiche di gruppo.
FINALITÀ: Favorire un percorso di auto-scoperta, accettazione e autostima. E un buon lavoro di equipe tra i volontari stessi.
PARTE TEORICA:
– La Comunicazione, il porsi positivamente verso la vita
– Il lavoro di equipe nelle strutture sanitarie
PARTE PRATICA:
– Esercizi sulla fiducia
– Esercizi sulla comunicazione
– Esercizi sulla sintonia
– Giochi di ruolo
3° MODULO: Giocoleria e micromagia
OBIETTIVI: Sviluppare la concentrazione, l’equilibrio, la collaborazione, la capacità di “prendersi in giro”, di ridere di sé, di sdrammatizzare e drammatizzare i propri limiti.
FINALITÀ: Il fine è non solo insegnare tecniche, ma trasmettere anche il divertirsi a giocare e, attraverso il gioco, imparare a conoscere meglio il proprio corpo, le proprie potenzialità, a mettere in moto i due emisferi del cervello (soprattutto attraverso la giocoleria), il proprio equilibrio.
PARTE PRATICA:
– Giocoleria
– Micromagia
4° MODULO: Igiene e comportamento in ospedale
OBIETTIVI: Acquisizione dei concetti di salute e dell’importanza della prevenzione delle malattie e degli infortuni al fine di conseguire la consapevolezza dell’importanza dell’igiene, in modo da assumere atteggiamenti e comportamenti adeguati. Si prenderà in considerazione non solo il contesto ospedaliero, ma anche l’ambiente esterno, le strutture sociali, luoghi di incontro in genere.
FINALITÀ: Prevenire le malattie, educare alla salute, promuovere la salute: descrivere gli elementi che caratterizzano le tre azioni indicate e individuare gli interventi che le perseguono.
MATERIE DI STUDIO:
– concetto di salute;
– igiene della persona (della cute, del vestiario);
– prevenzione delle malattie infettive;
– igiene nei reparti critici (oncoematologia, rianimazione, terapia intensiva);
– norme di vita comunitaria e rispetto dell’ambiente;